martedì 22 gennaio 2013

La crisi dei prestiti vista dalla Banca d'Italia

La crisi dei prestiti vista dalla Banca d'Italia
Nonostante le tensioni sul debito sovrano stiano cominciando ad attenuarsi, le possibilità di accesso al credito da parte delle famiglie e delle imprese italiane rimangono decisamente limitate.

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Questa la recente analisi della Banca d'Italia che, nel proprio bollettino trimestrale, ha rilevato sia il consistente, seppur estremamente lento quanto graduale, miglioramento delle condizioni economiche e finanziare dei più importanti istituti di credito italiani sia la debolezza dei crediti garantiti dagli stessi.

LE IMPRESE ITALIANE

Questi ultimi, specialmente nel corso degli ultimi mesi del 2012 e stando a quanto rivelato dalla Banca d'Italia, sarebbero stati esclusivamente concessi, in particolar modo alle imprese italiane, allo scopo di appianare situazioni di crisi e di emergenza.

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A crescere, addirittura dello 0,6% nel corso degli ultimi 6 mesi del 2012, sarebbero stati i finanziamenti legati   alle crisi delle aziende e non già allo sviluppo delle stesse.

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Questi ultimi, stando a quanto chiarito nel proprio bollettino dagli esperti analisti della Banca d'Italia, saranno inoltre destinati a rimanere al palo almeno sino alla seconda parte del 2013.

LE FAMIGLIE ITALIANE

Migliore, ma non di molto, la situazione delle famiglie italiane.

Se, infatti, il picco delle tensioni legate ai prestiti concessi alle imprese si attesta ancora oggi al 3,3% quello delle famiglie italiane scende, nei primi giorni del 2013, sino a toccare quota 1,4%.





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