lunedì 4 giugno 2012

Usare le banconote per risparmiare sulla spesa



Nel caso in cui abbiate sempre creduto vero, come suggerito dalle più differenti pubblicità piuttosto che dai più esperti analisti, che per risparmiare sulla spesa alimentare, piuttosto che sullo shopping o sulle più differenti spese che, quotidianamente, ciascuno di voi si troverebbe ad affrontare, sia assolutamente necessario possedere ed utilizzare, in modo intelligente ed accorto, una carta di credito o una carta di debito, avreste sempre sbagliato poiché il miglior modo per risparmiare sarebbe ancora quello, classico, di utilizzare i contanti.

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E non c'entrerebbe davvero nulla, in questo specifico caso, l'economia, la finanza, la correttezza fiscale, l'internet e l'online banking, la gestione mobile delle proprie risorse.

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C'entrerebbe, in realtà, niente meno che la psicologia.

Per dimostrarvi che quanto detto, per quanto assurdo possa apparentemente sembrare, sia in realtà assolutamente vero, vorremmo partire da un esempio e, in particolar modo, da un'approfonditissima ricerca scientifica del Massachusetts Institute of Technology.

Gli esperti psicologi della summenzionata prestigiosissima istituzione universitaria avrebbero realizzato un semplicissimo esperimento grazie al quale sarebbero inconfutabilmente riusciti a dimostrare come l'utilizzo della carta di credito ci faccia spendere, per l'acquisto di un qualsiasi oggetto, molto di più rispetto a quanto saremmo disposti a spendere, per l'acquisto del medesimo oggetto, nel caso in cui fossimo costretti a comprarlo utilizzando i contanti.

I ricercatori del MIT, in particolar modo, avrebbero proposto l'acquisto di un biglietto per una partita di basket a due gruppi di volontari che potevano utilizzare, nel corso della fittizia asta indetta dall'università statunitense, solamente la carta di credito piuttosto che l'ingente somma monetaria, naturalmente in contati, preventivamente messe a disposizione dall'università stessa.

Ebbene, stando a quanto avrebbero rivelato ai giornali i coordinatori di questo interessante progetto di ricerca, nonostante le caratteristiche del posto a sedere offerto ai due gruppi fossero del tutto identiche, i volontari del gruppo invogliato ad utilizzare la carta di credito avrebbero speso molto di più dei volontari invogliati ad utilizzare i contati.

Ciò accadrebbe per un semplicissimo motivo: l'utilizzo della carta di credito, piuttosto che della carta di debito, anestetizzerebbe il dolore della perdita che ciascuno di noi, qualunque sia la propria condizione economica o finanziaria, non potrebbe evitare di provare nel caso in cui sia improvvisamente costretto a separarsi da una somma monetaria più o meno consistente.

La carta di credito, sia grazie alle pubblicità ingannevoli delle istituzioni creditizie sia grazie alla propria asettica plasticità e lucidità, allontanerebbe nel tempo il momento dell'abbandono ed impedirebbe al cervello di innescare quel meccanismo di difesa che ci preserverebbe dallo spendere, in un'unica soluzione, tutti le risorse economico-finanziarie a nostra disposizione.

Per risparmiare, dunque, meglio abbandonare la carta di credito e tornare, immediatamente, ad utilizzare i cari e vecchi contanti.